Alexander McQueen Sfila a Londra… tra le nuvole

  

Le nuvole hanno fatto da leitmotiv della sfilata SS22 di Alexander McQueen, la prima in versione fisica dopo la pandemia, che ha segnato per la griffe anche un ritorno a casa, dopo dieci anni di passerelle parigine.

Preceduto sui social da un video con cieli attraversati da veloci formazioni cumuliformi, lo show ha scelto come location una struttura a sua volta “aerea”: una cupola trasparente fatta di tante bolle sul tetto del Tobacco Docks Yellow Park a Wapping, East London, progettata dall’architetto Smiljan Radic e completamente riutilizzabile.

In pedana alternanze di leggerezza e struttura, passando dai taffetà e faille in poliestere riciclato alle giacche dal taglio netto e squadrato, con reminiscenze punk nei corti giubbotti zippati in pelle nera ma anche con rimandi alla storia britannica del costume, per esempio nei corpetti con stecche: contrasti che sarebbero piaciuti al fondatore della griffe, Lee McQueen.

Sguardo fiero, orecchini a profusione e tatuaggi in bella vista, le modelle hanno indossato calzature pesanti, con suole carrarmato. Vietati i tacchi. In chiusura occhi puntati su Naomi Campbell, in total black illuminato da applicazioni gioiello.

Nel backstage la direttrice creativa Sarah Burton ha detto di aver voluto esprimere una realtà in evoluzione e movimento, «con la sensazione di essere un tutt’uno con un mondo più grande e più potente di noi».

a.b.

    

Le nuvole hanno fatto da leitmotiv della sfilata SS22 di Alexander McQueen, la prima in versione fisica dopo la pandemia, che ha segnato per la griffe anche un ritorno a casa, dopo dieci anni di passerelle parigine.

Preceduto sui social da un video con cieli attraversati da veloci formazioni cumuliformi, lo show ha scelto come location una struttura a sua volta “aerea”: una cupola trasparente fatta di tante bolle sul tetto del Tobacco Docks Yellow Park a Wapping, East London, progettata dall’architetto Smiljan Radic e completamente riutilizzabile.

In pedana alternanze di leggerezza e struttura, passando dai taffetà e faille in poliestere riciclato alle giacche dal taglio netto e squadrato, con reminiscenze punk nei corti giubbotti zippati in pelle nera ma anche con rimandi alla storia britannica del costume, per esempio nei corpetti con stecche: contrasti che sarebbero piaciuti al fondatore della griffe, Lee McQueen.

Sguardo fiero, orecchini a profusione e tatuaggi in bella vista, le modelle hanno indossato calzature pesanti, con suole carrarmato. Vietati i tacchi. In chiusura occhi puntati su Naomi Campbell, in total black illuminato da applicazioni gioiello.

Nel backstage la direttrice creativa Sarah Burton ha detto di aver voluto esprimere una realtà in evoluzione e movimento, «con la sensazione di essere un tutt’uno con un mondo più grande e più potente di noi».

a.b.
Commenti disabilitati su Alexander McQueen Sfila a Londra… tra le nuvole