Footwear in piccole taglie: la parola d’ordine è green

Vegan, con ingredienti riciclati, a basso impatto ambientale: se fino a qualche stagione fa i prodotti con queste caratteristiche erano mosche bianche nell’offerta del footwear in piccole taglie, punta di diamante delle aziende più virtuose, oggi rappresentano un imperativo categorico per tutte le realtà attive sul mercato, di qualsiasi dimensione esse siano.

Con l’emergenza del climate change e la maggiore attenzione da parte di industria e consumatori (anche se l’argomento sostenibilità è vasto e fare scelte realmente responsabili non è facile), i requisiti green sono infatti saltati al primo posto tra i plus distintivi delle calzature, contribuendo a un’importante rivoluzione nel settore. Un trend che ha tenuto banco anche a Pitti Bimbo (ora online su Pitti Connect), con proposte che puntano a ridurre al massimo gli effetti negativi provocati dalla produzione e dallo smaltimento di articoli altamente inquinanti.

Da Bobux, marchio from New Zealand sinonimo di scarpette supercomode, la novità di spicco ha il nome di Seedling, un modello che oltre a promettere morbidezza, leggerezza, alta traspirabilità e durevolezza, alza l’asticella dell’impegno ecosostenibile grazie alla tomaia in bambù. «Dal punto di vista commerciale il green non fa vendere di più, ma credo sia dovere delle aziende perseguire questo obiettivo, con la responsabilità di creare cultura e più consapevolezza tra i consumatori», precisa Callisto Zanellato, alla guida della società di distribuzione Mr. Tiggle, che in Italia gestisce la vendita di Bobux in circa 300 multimarca. Vegana, plastic free e realizzata al 100% con materiali riciclati provenienti da fonti naturali, per il suo debutto Seedling ha anche stretto un’alleanza con One Tree Planted: per ogni paio di scarpe vendute in tutto il mondo, verrà piantato un albero in Indonesia, dove sono presenti i siti di produzione del brand. Un progetto che aiuterà a proteggere gli habitat della fauna selvatica e fornirà alla popolazione locale fonti sostenibili.

Anche la spagnola Ria Menorca si unisce al macrotrend “verde” con una nuova capsule collection 100% ecosostenibile. Battezzata Ria Eco, propone menorquinas con tomaia e solette realizzate in tessuto Seaqual. Si tratta di un filato di poliestere di alta qualità, realizzato con materiali riciclati, come le bottiglie di plastica e la plastica recuperata dal mare grazie alla collaborazione di pescatori, varie ong e comunità locali. Green anche le suole, prodotte con Pet riciclato, che regala ai sandali un aspetto trasparente. Otto i modelli, proposti in diversi colori e declinati per uomini, donne e bambini.

«Essere eco-friendly oggi è imprescindibile», conferma Roberto Accattoli, brand manager della marchigiana Falc, produttrice dei marchi di scarpe da bambino Naturino e Falcotto e dei brand uomo/donna Voile BlancheW6YZFlower Mountain e Candice Cooper. Al suo interno l’azienda ha creato un mondo “green 4.0”, per introdurre sostenibilità e materiali nel mondo del bambino, grazie a prodotti ibridi reclyced, completamente riciclati o con pellami tratti da vegetali, come mais e bambù. «L’obiettivo – spiega – è creare una serie di proposte con differenti livelli di sostenibilità». In questa scia si inserisce anche la collaborazione con Cuoio di Toscana, consorzio che rappresenta sette concerie toscane specializzate, con cui Falc ha firmato una nuova linea di scarpe e sandali in cuoio per Naturino. Come ha ricordato il presidente Antonio Quirici, il cuoio è una risorsa 100% naturale, rinnovabile e di recupero: un esempio concreto di economia circolare e di rispetto per l’ambiente, che si distingue anche grazie al processo di concia al vegetale, capace di rendere il pellame duttile, più resistente e sicuro a contatto con la pelle.

 

Tra i brand del gruppo Arcrafts International presenti a Pitti, novità in chiave ecosostenibile per la primavera-estate 2022 sono state presentate da CanadianTeva e Ipanema. In particolare, il primo ha confermato la sua ricerca eco-friendly ampliandola a tutta la collezione. Segni particolari: articoli interamente riciclabili, comprese le zip, realizzati in poliestere 100% recycled da bottiglie di plastica usate, lo stesso materiale utilizzato per l’imbottitura. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il footwear Teva Kid, che ha svelato nuove nuance cromatiche, come nel modello Midform Fray Kid: la versione-mini dei sandali a zeppa presenti nella collezione donna, con la stessa struttura bordata e in stile scozzese. Un accessorio estivo super resistente, con i cinturini in plastica riciclata e una durevole suola in gomma per qualsiasi avventura in versione mignon.

«Tutte le stagioni cerchiamo di rinnovare la palette colori e di introdurre nuove stampe, ma la nostra filosofia resta sempre la stessa: creare scarpe di qualità per tutta la famiglia, con la passione per la semplicità e il design timeless», spiega la direttrice commerciale Barbara Santas all’interno dello stand di Atlanta Mocassin, shoemaker di Porto (Portogallo) attivo sul mercato sin dal 1987. Un impegno che va di pari passo con la tutela dell’ambiente e la sicurezza dei prodotti: le solette interne sono realizzate con pelle conciata al vegetale, mentre le suole esterne sono frutto di materiali di scarto e riciclati, in modo da contribuire a preservare le risorse naturali e ridurre l’inquinamento provocati dai metodi tradizionali di produzione.

 

a.t.
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